La chiamata d'emergenza

Ultima modifica 9 marzo 2020

In qualsiasi situazione di emergenza, il primo nemico da battere è il tempo: tutti gli sforzi di chi gestisce le emergenze sono tesi a ridurre il tempo dell'intervento e del primo soccorso. Chi sa chiedere aiuto in modo corretto contribuisce a ridurre il tempo necessario ad intervenire.

Per questa ragione ricorda: 
prima di effettuare la chiamata PREPARATI: dov’è l’emergenza?

  • Se sei in appartamento indica: paese, via, numero civico, scritta sul campanello, numero di piano;
  • Se sei in strada: localizza la via, il numero civico, oppure l’insegna di un negozio o di un edificio “particolare”;
  • Se stai guidando: localizza un cartello indicativo.

1) quando chiedi aiuto, dà indicazioni il più possibile precise sulla situazione: indica chi sei, dove ti trovi con la massima precisione, cosa sta accadendo, cosa vedi intorno a te, quante persone ti sembrano coinvolte nell'emergenza;

2) racconta a chi risponde alla chiamata l'essenziale: tenere occupata la linea più dello stretto necessario può rendere impossibile la comunicazione ad altre persone nella tua stessa situazione;

3) se non ti è possibile comunicare (linee telefoniche interrotte, o sovraccarico di chiamate sulla rete di telefonia mobile), rendi evidente la tua posizione in ogni modo possibile, compatibilmente con la situazione in cui ti trovi, e attendi i soccorsi senza perdere la calma: una emergenza è segnalata in molti modi, ed uno dei primi e principali obiettivi dei soccorritori è quello di trovarti nel tempo più breve possibile.
Comunicando in questo modo, aiuti più di quanto pensi, coloro che hanno la responsabilità di soccorrerti.